LYRIC

Nel cielo di cenere affonda
il giorno dentro l'onda
sull'orlo della sera
temo sparirmi anch'io nell'ombra
la notte che viene ? un'orchestra
di lucciole e ginestra
tra echi di brindisi e fuochi
vedovo di te
sempre solo sempre a parte abbandonato
quanto pi? mi allontano lei ritorna
nella pena di una morna

e sull'amore che sento soffia caldo un lamento
e viene dal buio e dal mar
e quant'? grande la notte e il pensiero tuo dentro
nascosto nel buio e nel mar
grido non pi?
immaginare ancor
tanto qui c'? soltanto vento
e parole di allora

il vento della sera sar?
che bagna e poi s'asciuga
e labbra che ricordano e voce
e carne che si scuote sar?
sar? l'assenza che m'innamora
come m'innamor?
tristezza che non viene da sola
e non viene da ora
ma si nutre e si copre dei giorni
passati in malaora
quando ? sprecata la vita
una volta
? sprecata in ogni dove

e sull'amore che sento soffia caldo un lamento
e viene dal buio e dal mar
e quant'? grande la notte e il pensiero tuo dentro
nascosto nel buio e nel mar
grido non pi?
immaginare ancor
quel che tanto ? soltanto
vento e rimpianto di allora

il vento della sera sar?
che bagna e poi s'asciuga
e ancora musica e sorriso sar?
e cuore che non tace
la schiuma dei miei giorni sar?
che si gonfia e poi si spuma
sar? l'anima che torna
nella festa di una morna

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